Basi alimentari macrobiotiche

LA BASE ALIMENTARE MACROBIOTICA PER LA SALUTE
  
di Bruno Sangiovanni




1. La diversità dell’approccio macrobiotico


2. Come è arrivata sino a noi la macrobiotica


3. Il cibo innanzitutto


4. Che cos’è la salute?


5. Il Principio Yin-Yang in sintesi


6. Il Principio Yin-Yang sul piano alimentare


7. La malattia, come si forma e si cura secondo la macrobiotica


8. La base alimentare macrobiotica in 10 punti


9. Conclusione









La diversità dell’approccio macrobiotico

Esiste una differenza di mentalità e di approccio ai problemi tra il metodo macrobiotico e quello terapeutico, qualsiasi tipo di terapia, che conosciamo e a cui siamo abituati.
Nella macrobiotica, la soluzione ai problemi della salute non si concentra sulla eliminazione del sintomo. Non segue cioè lo schema classico che si occupa prevalentemente di trattare il sintomo, eliminandolo attraverso un medicamento, una terapia naturale, un trattamento, che fanno passare il male, il dolore, il disturbo.

Perché il male passa? Perché qualsiasi medicamento o trattamento, di qualunque natura esso sia, costringe il corpo ad una reazione più o meno violenta a seconda della potenza della sollecitazione. Ed è proprio questa reazione vitale del corpo che  ristabilisce, temporaneamente, quell’ordine interiore che noi chiamiamo equilibrio.

Anche la macrobiotica cerca di ripristinare l’equilibrio del corpo. Ma questa cosa non la cerca nell’immediato, si ripropone di ottenerla possibilmente per sempre.
Lo spirito macrobiotico è diverso, è alla ricerca della causa profonda della malattia.
Se questa non è affrontata ed eliminata, il malessere o la malattia può ritornare, perchè si adatta, si modifica e si può ripresentare più avanti nella stessa forma, oppure in un’altra ancora.
Questo significa che nella macrobiotica la cura non passa dall’impiego di una terapia alimentare specifica per uno specifico disturbo o malattia. E’ la base alimentare nel suo insieme che ne costituisce il fondamento. Semmai la diversità sta nel come impiegare gli alimenti, in particolare i cereali integrali che ne costituiscono il centro.
Ad esempio, una cosa è mangiare un cereale tostato crudo, lo si mastica e si introduce calore secco che combatte freddo e umidità interna; altra cosa è prenderlo cotto in 2-3 parti di acqua, tanto per fare un esempio.

Ad ogni modo, identificata la causa profonda, l’obiettivo della macrobiotica è di realizzare un cambiamento altrettanto profondo per arrestarla, e duraturo nel tempo per eliminarla. Ed è esattamente per questo che si basa sull’alimentazione e null’altro.

Secondo la macrobiotica tutte le questioni che ruotano intorno alla salute dipendono sempre dalla condizione del nostro terreno. Il quale dipende dalla condizione del nostro sangue, il quale sangue a sua volta dipende dalle nostre abitudini alimentari, protratte nel tempo. Il presupposto di base, che viene dall’esperienza di migliaia di anni di studi, applicazioni e osservazioni della medicina dell’Estremo Oriente, è che il sangue, la sua qualità, è il riflesso del cibo che assumiamo.
In pratica, di cosa mangiamo (e beviamo), di quanto mangiamo, e di come lo facciamo.


La macrobiotica però non è semplicemente la proposta di un “altro/ulteriore” regime alimentare, più o meno naturale. Cos’è dunque che la rende unica e diversa da tutte le altre pratiche, tutti gli altri regimi?
La diversità è che il metodo macrobiotico riposa interamente sulla comprensione e applicazione di un Principio Guida Universale, a cui si rifà costantemente.
E’ il Principio Unico Yin-Yang, cuore di tutta la Filosofia e Medicina Tradizionale dell’Estremo Oriente e di tutte le sue diramazioni e forme, applicato poi all’alimentazione ed ai suoi riflessi sulla salute, su un piano estremamente pratico.

Non solo; la finalità ultima della macrobiotica non è il recupero della salute tout court. E’ stabilire una nuova condizione fisiologica e mentale che liberi l’individuo dai suoi attaccamenti e dalle sue dipendenze più pericolose. Consentendo in poche parole di scoprire un nuovo cammino verso una coscienza e un giudizio più alti, che possono essere raggiunti solo partendo da una condizione di buona salute.
Va anche detto che la macrobiotica, nella sua concezione originale, è una cosa semplice, pratica, che tutti possono fare, in ogni momento e in qualsiasi luogo si trovino. Pochi cibi naturali, semplici, con  il cereale integrale come alimento base di sostegno, verdure di stagione, pochi legumi, nessun rompicapo culinario, non bisogna cadere nella trappola delle ricette fantasiose e ricercate…che non è macrobiotica.
Niente prodotti esotici, salvo pochissime cose; in particolare tre condimenti specifici vegetali che si usano quotidianamente e che sono il Miso (patè di cereali e soia fermentato sotto sale), Il Tamari (salsa di soia) che deriva dalla lavorazione del Miso e il Gomashio (sale e semi di sesamo tostati e macinati insieme) che rappresentano apporto di sali minerali concentrati, proteine vegetali, e fermenti.
Olio di qualità. Tè di tre anni senza teina, come bevanda preferita.

Questa semplicità non impedisce di preparare una grande varietà di piatti, tutti squisiti, ma sempre pacifici. Da un pasto semplice, con una zuppa, cereale e verdura, fino a una preparazione gratificante come la frittura di un fiore di sambuco.

Per ultimo, è bene sapere che la macrobiotica non è rinuncia, non è ascetismo, tanto meno un dogma. Semmai è esattamente il contrario. E’ un cammino individuale che responsabilizza l’individuo rispetto ai suoi comportamenti. E’ festa, allegria, condivisione, amicizia e pace, per e con tutti. Se vedete qualcuno che dice di essere macrobiotico, ma è un po’ troppo serio, magari un po’ triste, rigido…ancora non ci siamo, qualche cosa ancora non va.

Come è arrivata sino a noi la macrobiotica

E’ interessante conoscere l’origine della macrobiotica. Per farlo (e anche per saperne molto di più) è sufficiente informarsi su George Ohsawa. E’ lui il “padre” della macrobiotica. La sua storia personale, il suo insegnamento, sono una vera grande avventura che merita di essere conosciuta.
Ohsawa è nato alla fine dell’ottocento a Kyoto, periodo di grande difficoltà e povertà in Giappone. Nei primi 18 anni di vita perde due fratelli e la madre, a causa della tubercolosi, malattia che la medicina occidentale da poco arrivata in Giappone, non riusciva a guarire. Lui pure è attaccato dalla tubercolosi. Ma incontra un medico che curava e guariva la gente applicando la Medicina Tradizionale dell’Estremo Oriente basata sulla dieta alimentare. Riso integrale, verdure fresche, sale marino, olio, e i condimenti che abbiamo visto sopra. Guarisce dalla tubercolosi, e da quel momento, consacra tutta la sua vita allo studio e alla trasmissione e insegnamento di questa medicina, e questa filosofia, basata sull’applicazione del Principio Unico Yin-Yang. Medicina e Filosofia che chiama Macrobiotica. Scrivendo centinaia di libri, testi, e pubblicazioni sulla materia. In Giappone, in India, in Africa, in Europa, negli Stati Uniti, creando e sviluppando il movimento macrobiotico; curando e guarendo migliaia e migliaia di persone, incluse tantissime giudicate incurabili dalla medicina ufficiale.
Diceva Ohsawa quando ha iniziato a studiare la teoria e la pratica dell’alimentazione, che i primi principi della nutrizione sono assiomatici :

Primo : chi mangia esiste, può pensare, parlare, agire, amare, odiare, procreare e persino uccidere.
Secondo : chi non mangia, non può fare nulla, e necessariamente deve sparire.

Ne consegue che il cibo dovrebbe essere la nostra prima assoluta preoccupazione.
Nutrirsi è vivere. Come per tutti gli esseri dunque, anche l’uomo è la trasformazione del suo cibo. Già! Ma…quale cibo?

Il cibo innanzitutto
Ci sono tanti modi di considerare il cibo, da quello analitico, biochimico a quello basato sull’apporto calorico, a quello energetico, ecc. Ma se si vuole avere una comprensione più dall’alto, occorre una visione più “macroscopica”. Ce la fornisce di nuovo la Filosofia e Medicina dell’Estremo Oriente. Ed è in sintesi questa :

Esiste un cibo per ogni specie…e dunque esiste un cibo anche per l’uomo.
La macrobiotica definisce 7 tappe dell’evoluzione alimentare.
1.La Terra per i Vermi
2. L’Acqua per i Pesci
3. L’Erba per gli Erbivori
4. La Carne per i Carnivori
5. La Frutta per le Scimmie.
E infine…
6. I Cereali per l’Uomo.
7. E’ a partire da qui che l’uomo può accedere alla ultima tappa, la settima, che è il
nutrimento della coscienza.

Il cibo vegetale è il cibo per l’uomo. Perché? Perché è inscritto nella storia della creazione, dell’evoluzione.
La terra, materia inorganica, assorbendo luce, calore, acqua, produce la prima materia organica, si trasforma in vegetale. Il vegetale, si trasforma in animale. Tutte le specie animali si nutrono di vegetali, anche i carnivori in realtà, dato che si nutrono di animali erbivori. L’uomo è parte della specie animale, e dunque il suo cibo fondamentale è il vegetale. L’uomo dunque è la trasformazione del vegetale. Il suo nutrimento base è la grande madre vegetale, è questa la fonte e il processo della vita.
Il vegetale, la clorofilla verde, si trasforma in emoglobina, rossa. E’ dunque un processo di concentrazione, il nostro sangue, noi, siamo vegetali concentrati.

Tra i tantissimi vegetali presenti sulla terra, il cereale (integrale) è l’alimento di elezione dell’uomo. Per tanti motivi.
- è il vegetale più concentrato
- la sua struttura è tale che si può conservare (mantenuto intero)
- nella sua forma intera contiene tutti i nutrienti occorrenti per l’uomo, nelle
proporzioni corrette. Carboidrati, Minerali, Vitamine, Grassi.
- è l’alimento più diffuso sul nostro pianeta, cresce in climi temperati, vasti.
- è l’alimento che da tempo immemorabile ha nutrito tutte le popolazioni.
- si ritiene che l’elevazione dell’uomo, postura eretta, sia collegata al consumo dei
cereali.
- è l’alimento che racchiude il rapporto tra Sodio e Potassio (due minerali essenziali)
più vicino a quello dell’uomo. Come si vedrà dopo il rapporto Yin (potassio) e Yang
(sodio) più vicino a quello dell’uomo.

In poche parole, il cereale integrale è il cibo base dell’uomo, ed è quello che rappresenta la base, il sostegno fondamentale nella Dieta Macrobiotica.

Che cos’è la salute?

La base alimentare macrobiotica è fatta per sviluppare una condizione di salute che si manifesta in una ritrovata freschezza, flessibilità, giovinezza dell’organismo intero.

Dunque la macrobiotica ha una sua visione ben definita del concetto di salute, e questa viene espressa nelle “7 condizioni della salute”. Da una parte sono il traguardo a cui tendere nel percorrere questo cammino, dall’altra ci servono come bussola per la verifica del nostro stato. Tre sono di tipo fisiologico e tre di tipo psicologico.
Alla settima, la più difficile, si accede una volta conseguite le prime sei.

E’ quella che Oshawa  chiamava “la giustizia”, o la vera “integrità” dell’essere.

1. Non essere mai stanchi
2. Buon sonno
3. Buon appetito
4. La memoria
5. Il buonumore
6. La rapidità
7. La giustizia

Queste sette condizioni della salute, in realtà dovrebbero essere, sviluppate e spiegate per chiarire il senso che Ohsawa attribuiva ad ognuna di esse. Approfondirle è importante per comprendere il significato attribuito alla salute. Cercate e approfondite.

Il Principio Unico Yin-Yang, in sintesi.

Se non c’è un Principio a cui fare riferimento, non si può comprendere una manifestazione. Il Principio di cui parliamo, impossibile negarlo, è che in questo mondo tutto contiene due cose, due aspetti, due tendenze, due forze, opposte tra loro.
E che queste due cose, allo stesso tempo, sono racchiuse insieme in unaUnità.
Yin e Yang sono dunque la Polarizzazione dell’Unità.

C’è sempre una doppia attività in ogni ritmo. E in ogni ritmo i contrari sono sempre percepibili. L’uomo e la donna, il giorno e la notte, il caldo e il freddo, la luce e l’oscurità, l’estate e l’inverno, il sole e la luna, l’alto e il basso, e via così all’infinito.
Yin-Yang  sono le due attività attraverso cui si manifesta la creazione, in tutti i suoi fenomeni, in tutti i suoi esseri, in tutte le sue manifestazioni. E’ solo osservando questo gioco di opposti, sempre presenti, che noi possiamo percepire la creazione.

Il gioco reciproco tra queste due tendenze (mai a riposo, sempre in movimento) è ciò che fa muovere il mondo della materia, è ciò che noi chiamiamo “Energia”.
Un movimento che anima ogni cosa, secondo un Ordine preciso. L’Ordine dell’Universo, della Natura, in cui queste due attività non rimangono staticamente opposte e separate, al contrario interagiscono sempre, si attraggono, si respingono, si fondono una con l’altra. All’apparenza sono opposte, nella realtà complementari.

Così come tutti gli esseri, anche noi abbiamo inscritto dentro di noi questo ordine universale. La respirazione segue due fasi opposte, così il battito del cuore, così il sistema simpatico, la mano si apre e si chiude, l’attività si svolge in verticale, il riposo in orizzontale, e anche qui…via così senza fine. Anche in noi ci sono sempre due tempi, come in tutto.

Dunque si tratta di due forze opposte apparentemente antagoniste, in realtà complementari, che si possono riconoscere per la natura intrinseca delle loro tendenze. Si rivelano a seconda della loro tendenza centrifuga o centripeta, e quindi principalmente di espansione o contrazione, di caldo o freddo. E poi si possono ancora riconoscere nella forma, nei colori, nel peso, nel grado di umidità, nel sapore…in tante cose.

Gli orientali hanno classificato e ben organizzato questi riferimenti che ci aiutano a “vedere” le due attività. Una volta compreso lo schema (un po’ ostico per la nostra mentalità analitica dato che Yin e Yang non si possono tecnicamente misurare), possiamo fare di questo strumento un uso estremamente pratico. In ogni e qualunque campo della vita, arrivando sino a quello quotidiano. E questo è il vero tesoro della macrobiotica.

In breve-brevissimo, dunque questo è il Principio.
Tutti i fenomeni che sperimentiamo sono una rappresentazione di Yin-Yang.  E se questo è vero, come è vero, noi possiamo intervenire sugli stessi fenomeni agendo sulla loro composizione Yin-Yang modificandone i rapporti per portarli in equilibrio.

Yin è la forza centrifuga.
Si manifesta attraverso la dilatazione, l’espansione, la dispersione.
Corrisponde al freddo, all’umidità, la leggerezza. La sua tendenza è la passività.
E’ il principio Femminile.

Yang è la forza centripeta.
Si manifesta attraverso la concentrazione, la costrizione, la tensione.
Corrisponde al calore, la secchezza, la pesantezza. La sua tendenza è l’attività.
E’ il principio maschile.

Questo sistema e questo modo di considerare le cose può essere applicato a qualsiasi fenomeno, perché Yin-Yang è in tutto ciò che esiste…tutto, indistintamente, funziona così.

Il Principio Yin-Yang sul piano alimentare.

Anche il cibo, anche ogni alimento, contiene queste due tendenze antagoniste.
Alimenti che creano calore, alimenti che creano freddo; creano umidità o secchezza;
dilatano o rinserrano; disperdono o concentrano. Il principio ci insegna come riconoscerli e classificarli, e questa è la forza della sua applicazione pratica.

Essendo il cibo il nostro materiale di costruzione, sono dunque questi i due effetti opposti che esso conduce e che poi ritroviamo nel nostro corpo, trasportati dalla natura Yin-Yang del cibo che assumiamo.
Ed è così, in base alla condizione di equilibrio Yin-Yang interno, che saremo più o meno in buona salute. Ovviamente…più equilibrio più salute, meno equilibrio meno salute. Più equilibrio, più le costanti interne saranno in ordine. Più disequilibrio, più il corpo dovrà combattere e affaticarsi per mantenerle all’interno dei parametri vitali.

Tutto il lavoro della macrobiotica si basa su questo Principio e interviene tenendo in evidenza la manifestazione delle due attività. Tendenza Yin va verso l’espansione, la dilatazione, freddo, umidità, acidità, dispersione, passività, debolezza.
Tendenza Yang va verso la contrazione, il calore, la secchezza, tonicità, attività.

Uno schema molto di massima, per classificare gli alimenti da Yin a Yang, da Sinistra a Destra, è questo :

ESTREMO YIN
Droghe
Alcool
Aceto
Zucchero
Dolci
Bibite Zuccherate
Spezie
Cibo Tropicale
Frutta Cruda
Solanacee
(Pomodori
Patate
Melanzane
Peperoni)
Yogourth/Gelati
Latticini

Verdure
Legumi
Cereali

Pesce
Prodotti da Forno
Carni Bianche
Carni Rosse
Salumi
Formaggi
Sale
ESTREMO YANG

I cibi estremi Yang  : concentrano, creano tensione, riscaldano.
Il sale (che comunque deve essere usato regolarmente in una dieta vegetariana), tutto il cibo di origine animale, e anche i tanti prodotti da forno che seccano e riscaldano. Gli estremi Yang “chiamano” per essere equilibrati l’apporto di cibi ad alto potere raffreddante, diluente, rilassante, cioè il loro opposto Yin.

I cibi estremi Yin : espandono, rilassano, creano freddo e umidità.
L’alcool, lo zucchero, liquidi, bibite zuccherate, succhi di frutta, spezie e cibi di origine tropicale, caffè, cioccolata, frutta e verdura cruda, latticini, solanacee, aceto, gelati, lieviti, farine raffinate, …e altro ancora. Gli estremi Yin “chiamano” per essere equilibrati l’apporto di cibi ad alto potere riscaldante, concentrante, cioè il loro opposto Yang.

I cibi equilibrati Yin-Yang : contrazione ed espansione armoniosa.
Cereali integrali (relativamente Yang), Verdure e Legumi (relativamente Yin), presi in combinazione nello stesso pasto e ulteriormente bilanciati nella cottura, fornisco equilibrio perfetto Yin-Yang. Vera pace per l’organismo.
Da consumare insieme ai condimenti di qualità che abbiamo visto, sale marino naturale, miso, tamari, gomashio, olio buono, tè come bevanda.

Dunque i diversi alimenti sono in relazione tra loro e producono precisi effetti sull’organismo che possono essere fortemente problematici, come i cibi estremi, oppure benefici come quelli dei cibi equilibrati. A questo si aggiunge il ruolo della cucina.

La condizione oggi di gran lunga prevalente è un forte disequilibrio Yin, dovuto alla enorme quantità di cibi Yin che assumiamo, liquidi inclusi.
Dilatazione dei tessuti, debolezza, freddo e umidità interni…terreno acidificato.
La direzione è ristabilire l’equilibrio riducendo l’apporto e l’accumulo di Yin estremo e ricostituendo Yang di Qualità attraverso i cereali integrali, apporto di sali minerali concentrati, riduzione dei liquidi. Per ritrovare concentrazione, asciugare, rigenerare calore, eliminare acidità.

Con l’alimentazione macrobiotica possono generarsi problemi di carenze? No, non esiste problema di carenze. Per esempio, l’idea della carenza di proteine animali  è una vera superstizione del nostro tempo. Semmai oggi è riconosciuto che il problema è l’eccesso. Nell’alimentazione vegetale, con la presenza dei cereali completi e apporto di sali minerali concentrati, si trova tutto-tutto quello che occorre per il nostro organismo. Se proprio si vuole basta andare a consultare le varie tabelle dei nutrienti per i diversi alimenti. Oppure rifarsi a Yin-Yang per trovare conferma.


Però c’è una differenza, fondamentale. I nutrienti sono presenti nella  perfetta alchimia che solo madre natura può creare…e che nessuna scienza umana potrebbe mai replicare. Cioè con tutti i coofattori necessari per l’assimilazione del corpo umano che solo questa combinazione riconosce, e  poi trasforma nella sua sostanza. Ed ecco perché, per inciso, tutti gli integratori e apporti di nutrienti in forma isolata, separata non possono funzionare.

La malattia, come si forma e si cura secondo la macrobiotica.

Il problema nasce sostanzialmente da :
a)  l’enorme ricchezza e quantità del cibo che noi assumiamo rispetto alle necessità.
b)  dal grande sovraccarico che si installa e mette a rischio le funzioni primarie, digestione, assimilazione, eliminazione.
c) dalla natura estrema Yin-Yang dei singoli alimenti, difficili da equilibrare e che porta con se effetti devastanti sul piano della fatica fisica per mantenere in equilibrio l’organismo e le sue costanti  vitali essenziali per la sopravvivenza. Costante termica, salina , rapporto sodio-potassio, acido-base, umido-secco. L’organismo è di questo che si preoccupa, in ogni momento, in ogni secondo.

Secondo la macrobiotica la malattia si sviluppa sempre secondo un tragitto definito.
L’alimentazione eccessiva ed estrema, genera :
a) Un sovraccarico che non riesce più ad essere eliminato per le vie fisiologiche.
b) Passa nel sangue (dove tuttavia può essere arrestato) creando disequilibrio.
c) Se non si modifica, arriva al sistema simpatico e le reazioni di difesa si indeboliscono. Tutto il sistema rimane perturbato dalla disarmonia Yin-Yang che si è installata.
d) A questo punto la malattia tocca tessuti e organi e si manifesta con eccesso di contrazione e durezza (atrofia-yang), oppure eccesso di dilatazione ed espansione (ipertrofia-yin).
e) Infine può arrivare al sistema nervoso e toccare la psiche e il mentale.

Il nodo centrale, come si può vedere, è lo squilibrio Yin-Yang importato con la ripetizione nel tempo di cibi estremi e disequilibrati, in quantità enormi. Perché la verità è che noi, oggi, mangiamo in una vita quanto ne basterebbe per tre.

Proviamo a vedere il caso più ricorrente che si riscontra oggi, l’ eccesso di Yin, causato dalla enorme quantità di cibi Yin che si consumano. Capisaldi tra questi, la quantità di zuccheri assunti in tutte le forme, eccesso di frutta, bibite zuccherate, solanacee, lieviti, caffè e cioccolato, alcool, tutti alimenti che contengono enorme forza espansiva raffreddante, soprattutto quando ripetuti nel tempo.

Abbiamo visto che il risultato è una condizione espansa, dilatata, indebolita. A lungo andare il terreno diventa freddo e umido, con molti liquidi che ristagnano, il che significa acidità, alla quale contribuisce anche quella prodotta dal cibo animale.
Una condizione disastrosa perché su un terreno come questo, si installa facilmente uno stato infiammatorio che prosegue in fermentazione e poi in degenerazione dei tessuti.

Questa è la piattaforma su cui si sviluppano la maggior parte delle malattie che oggi sperimentiamo, che sono in continuo aumento, e che inevitabilmente si manifestano in età sempre più giovane.

La cura?
Si tratta per prima cosa di togliere tutto quello di cui la malattia si alimenta, che la tiene in vita, cioè il cibo estremo accumulato, e sostituirlo con materiale di costruzione nuovo, equilibrato. Ricostruendo l’equilibrio del sangue, dunque del terreno, attraverso una alimentazione  bilanciata Yin-Yang, che evita i sovraccarichi e gli eccessi di tutti gli alimenti estremi. Che rinserra i tessuti, evita la diluizione del sangue che altrimenti si indebolisce, e la diluizione dell’ambiente salino. E che poi ricostruisce calore, ristabilisce le costanti, evita le stagnazioni e gli stati infiammatori che abbiamo visto possono degenerare gravemente.
Questo passa anche attraverso la riduzione dei liquidi.

“Ma il medico mi ha detto che devo bere 2 litri al giorno!!”…questa è la domanda inevitabile. Risposta :” il medico ha ragione!” Ha ragione perché se si mangia carne, pizze, latticini, zucchero bianco, se prendete medicamenti chimici, dovete bere… per diluire la concentrazione. Se poi mangiate salumi e formaggi, non solo dovete bere, dovete bere molto.
Ma se invece l’alimentazione è basata su cereali (cotti in 2-3 parti di acqua), una zuppa (acqua), e verdure (90% acqua), non occorre bere, se non il poco indispensabile.
E questo è uno dei segreti della guarigione macrobiotica perché l’eccesso di liquidi nel corpo non porta nulla di buono. Incluso uno stato di inerzia e al limite anche di depressione.

E infine un cibo che comporti l’esercizio di una buona masticazione, considerato che i carboidrati si digeriscono in bocca e non nello stomaco, grazie ad un fermento, la ptialina, che dissocia gli amidi in bocca.

La base alimentare macrobiotica in 10 punti.

Ohsawa riassumeva così la quelle che chiamava le “Direttive Alimentari”.

1. Dal punto di vista biologico, l’uomo dovrebbe mangiare principalmente cibo vegetale. La prima cosa dunque è progressivamente abbandonare il cibo di origine animale, salvo il pesce che può essere consumato di tanto in tanto. Carne, salumi, formaggi, uova.

2. Dal punto di vista economico e ecologico, 50% o più del vostro cibo quotidiano dovrebbe essere il cereale integrale. Riso, Orzo, Miglio, Mais, Cous-Cous, Grano Saraceno, e volendo qualche altro.

3. 30% della dieta sarà costituito da vegetali (verdure/ortaggi di terra, legumi, oleaginose e anche, in quantità più ridotte, verdure del mare, che sono le alghe).

4. Il resto (20%) sarà qualsiasi alimento incluso il cibo di origine animale (pesce preferibilmente), e la frutta. Non deve essere incluso alcun cibo con additivi chimici o prodotto industrialmente.

5. Cucina : Imparare ad utilizzare la giusta quantità di sale, individualmente. Iniziare con piccole quantità di sale. Poi aumentare gradualmente fino a che trovate la miglior condizione fisica e mentale.

6. Condimenti : Il sale e l’olio sono i due condimenti più importanti. Miso e Tamari prodotti secondo metodi tradizionali (non chimici) sono condimenti eccezionali.
In particolare il Miso che è così importante che è più considerato un alimento vero e proprio, che un condimento. La quantità di Miso e Tamari deve essere valutate individualmente (mai esagerare, contengono sale) e anche in funzione della stagione.
In estate meno sale, in inverno più sale. Oppure, se cucinate con parecchio  sale, non mangiate tanto. Mangiate solo ciò che vi si addice. Pesci di taglia piccola o alghe, possono essere utilizzati (meno del 10% del totale). Non utilizzate spezie.

7. Bevande : Niente alcool, niente caffè.

8. Quantità : Mangiate secondo l’appetito, non mangiate mai se non avete fame. Masticate bene, dovrebbe essere almeno 30 volte per ogni boccone.

9. Snacks : Meglio lasciar perdere.

10. Cercate di mangiare cibo che cresce nella vostra zona, e di stagione. Questa è la legge del “Shi Do Fu Ji (il corpo e la terra sono una cosa sola). Vale a dire, il corpo è la trasformazione dei prodotti della terra. Mangiare cibi che vengono da lontano (es. dai  Tropici) vi causerà malattie se l’equilibrio Yin e Yang non è mantenuto.

Conclusione

Questa è dunque la base alimentare macrobiotica generale, per chi vuole essere in buona salute, per chi vuole esplorare cose nuove nella vita, per chi vuole condurre la propria esistenza verso la libertà e liberazione dalle dipendenze.

Il ruolo dell’alimentazione nella salute è sempre più oggetto di attenzione e studio da parte del mondo scientifico e terapeutico in generale.
Un autore per tutti, dal mondo della scienza. E’ Colin Campbell, un ricercatore americano di enorme esperienza che ha scritto un libro eccezionale intitolato
“The China Study”, uno dei   più grandi studi sulla nutrizione e la sua relazione con la salute/malattia, mai realizzato.
E’ una lettura straordinaria per chi è interessato all’argomento, e conosce l’Inglese, perché non c’è una edizione italiana.

Le conclusioni di questo enorme lavoro, realizzato con tutti i crismi della scienza, sono senza mezzi termini :
Primo : tutti i nostri mali (si riferisce agli Stati Uniti) provengono dalla nostra attuale alimentazione distruttiva.
Secondo : questa deve essere sostituita da una ”Whole Foods, Plant-Base Diet”.
E cioè una “Dieta a base di Cibo Integrale Vegetale”.
Terzo : conclude dicendo…tutti i nostri problemi si riducono a tre semplici cose : “Breakfast, Lunch and Dinner”.

La Medicina dell’Estremo Oriente (la macrobiotica) si occupa di questo argomento da migliaia di anni. Seimila anni per la precisione. Se vi interessa ricercare, valutare una nuova angolazione, apprendere un metodo pratico (perché questa è la sua forza) che possa aiutare a rinforzare la vostra condizione e quella dei vostri parenti e amici, se volete scoprire e approfondire la conoscenza della Medicina e Filosofia dell’estremo Oriente e il suo Principio Yin-Yang, c’è una via che ci viene offerta.
E’ la macrobiotica, il suo studio e la sua applicazione pratica e quotidiana.


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